domenica 1 maggio 2011

DIFENDITI DAL MAL DI TRAFFICO!

Il luogo più pericoloso per la tua salute? L'auto, senza dubbio. Almeno stando ai risultati di una ricerca condotta dall'Istituto Doxa per l'Osservatorio TomTom su un campione di 738 italiani tra i 18 e i 65 anni d'età: 1 su 2 ha risposto di considerare l'auto come la causa dei suoi malanni. Che vanno da uno stato di stanchezza cronica per le ore passate al volante (64% dei casi) a un persistente mal di schiena (47%), da frequenti attacchi di mal di testa (45%) a difficoltà respiratorie (15%) e allergie (10%).

Il problema. Ma l'auto non mette a dura prova solo il fisico. Le ore al volante mandano in tilt anche il sistema nervoso, e non solo per le scontate incavolature al volante: se infatti il 49% degli automobilisti interpellati ha ammesso di riscontrare un aumento dell'aggressività mentre è alla guida, c'è stato pure un 20% che ha confessato di aver avuto almeno una crisi d'ansia in mezzo al traffico (20%) se non addirittura un vero e proprio attacco di panico (15%).

La conferma. Che l'auto metta a repentaglio la salute emerge anche da un'altra indagine commissionata alla Doxa proprio da una casa automobilistica, la Opel, e condotta su un altro campione di 1.001 italiani dai 18 anni in su: in questo caso, dopo la sicurezza dei bambini (31%), sono il mal di schiena (15%) e  l'indolenzimento delle gambe (9%) i principali problemi che vengono collegati al comfort (o meglio mancato comfort) di un'automobile. Dalla stessa indagine emerge poi la quantità di ore passate al volante: 4,6 alla settimana in media, con il dato che sale a 6,9 per chi si reca in auto al lavoro e con un 18% degli interpellati che supera serenamente (si fa per dire...) le 8 ore.

Le soluzioni. Che fare per ridurre i malanni da traffico? Oltre a cercare di prendersela un po' meno con gli altri automobilisti (mica facile, ma ci puoi provare), ecco qualche efficace rimedio.


MAL DI SCHIENA? NO, GRAZIE
Il mal di schiena ti perseguita? Purtroppo non esiste un vaccino per metterti al riparo da lombalgie e sciatalgie, però ci sono alcune precauzioni che ti consentono di scongiurare gli attacchi ed evitare di ritrovarti immobile e dolorante a letto. Ad esempio...

In ufficio
Che tu sia seduto alla scrivania o in piedi ad ascoltare la ramanzina del direttore, non rimanere nella stessa posizione per più di qualche minuto. Se sei al desk, appoggiati allo schienale e poi inarcati in avanti per flettere i muscoli della schiena, o ancora meglio alzati per fare quattro passi (ti basta arrivare alla macchinetta del caffè e tornare indietro); se sei sull'attenti, sposta l'appoggio da un piede all'altro, cambiando posizione più spesso che puoi.

Nello sport
Se sei predisposto agli attacchi di malo di schiena, meglio evitare attività ad alto impatto sulla colonna vertebrale (come ad esempio il basket, la mountainbike o lo snowboard). Anche il running non è l'ideale, ma nel caso cerca almeno di correre su terreni morbidi anziché sull'asfalto.

Sotto sforzo
Non ci sono prove che le cinture per la schiena aiutino a prevenire i problemi se fai uno sforzo. Molto meglio invece sollevare gli oggetti pesanti (al supermercato come durante i workout) flettendo le ginocchia e tenendoli il più possibile vicino al corpo: così facendo, eviterai infatti di sollecitare troppo i muscoli lombari, ritrovandoti poi ko.

In palestra
Mantenere forti e flessibili i muscoli centrali del corpo - cioè di schiena, addome e bacino - è il modo migliore per tenere lontani gli attacchi di mal di schiena

Nel traffico
Le vibrazioni dell’automobile e soprattutto il restare seduto nella stessa posizione a lungo sono un vero attentato non solo ai tuoi nervi, ma anche alla salute della tua schiena. Quando guidi per lunghe distanze, fai allora pause frequenti per scendere dall'auto e fare quattro passi. E se rimani in un ingorgo, prova questi esercizi di stretching per dare sollievo al collo e al resto della muscolatura.

“Per non sentire la stanchezza, quando guido cerco sempre di mantenere una circolazione sanguigna ottimale” dice Sebastian Vettel, pilota di Formula 1. Fai così: lo sterzo deve stare a una distanza tale che le braccia siano appena piegate, per non affaticarle, e per non mettere in continua tensione il collo regola il sedile a un’altezza che consenta agli occhi di guardare poco più in alto del volante. Inoltre prima di partire o durante le soste (e sempre ad auto ferma e spenta) fai stretching, eseguendo 3 serie da 10 ripetizioni per ciascuno dei seguenti esercizi, mantenendo la posizione per qualche secondo.

Stretching per il collo: fletti il capo a destra spingendo, sul lato opposto, con la mano sinistra. Ripeti dall’altro lato.

Stretching per le braccia: stendile sul volante con il busto appoggiato allo schienale. Spingi verso il basso.

Stretching per la schiena: afferra con la mano destra il lato sinistro del volante, ruota il busto verso sinistra mentre tiri. Ripeti sull’altro lato.

Stretching per i glutei: sposta il peso del corpo a destra e contrai il gluteo sinistro. Poi ripeti anche dall’altro lato.
 

Per avere informazioni su come "salvaguardare le tue spalle" clicca qui,

mentre per sapere come "combattere lo stress" clicca qui.

A presto Blogger Markus

articolo tratto da menshealth.it

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