venerdì 18 novembre 2011

Supporto nutrizionale per l'atleta nelle 24 ore


L'uomo è un animale e come tale ha bisogno di mangiare continuamente durante tutta la giornata, l'ideale è distribuire in modo costante il nostro fabbisogno di nutrienti (carboidrati, proteine, fibre, vitamine, sali minerali, lipidi) in almeno 5 pasti giornalieri, ma uno sportivo deve fare molta più attenzione a quello che mangia e a quando mangio.

Ogni disciplina ha un diverso modo di alimentarsi, così come lo sportivo del weekend si alimenta in maniera differente rispetto al professionista, ma l'acqua è molto importante per tutti gli atleti perché aiuta ad aumentare la fluidità del sangue, inoltre bere acqua ci permette di rimanere idratati, ecco perché è molto importante bere prima per non correre il rischio di disidratarsi durante l'esercizio fisico.
Così come è molto importante caricarsi di energia prima dell'attività fisica, in modo di avere sempre un livello ottimale di energia quando ci stiamo allenando oppure quando stiamo gareggiando, meglio se usiamo qualcosa per prolungare l'energia durante l'attività.
Le proteine sono importanti per tutti gli atleti, pensate ad esempio quante sollecitazioni ci sono per i muscoli di un maratoneta, ogni passo che fa nei 42 km e 195 metri del suo "sforzo" sono un duro lavoro per i muscoli. Lo sportivo è più "stressato" di una persona normale, solo un adeguato apporto proteico fa si che si creino gli anticorpi.
Le vitamine, che sono dei regolatori, sono importanti per lo sportivo che ha un metabolismo più accelerato. Nell'attività sportiva si producono più radicali liberi, e alcune vitamine contengono i giusti antiossidanti per contrastarli. Così come i minerali persi vanno recuperati, si pensi che un ciclista perde 1 grammo di sodio ogni ora di pedalata intensa.
Così come è importante assumere la giusta quantità di fibre, per assimilare meglio i nutrienti e far defluire regolarmente le sostanze di scarto.
Infine è importante recuperare e riposare in modo adeguato.

Vediamo come Herbalife ha creato una linea dedicata agli sportivi per le 24 ore, in modo da garantire una nutrizione adeguata, in modo etico e in linea con le norme antidoping, per questo i prodotti sono "marchiati" per confermare che sono stati testati da un Laboratorio Indipendente certificato WADA (www.wada-ama.org), Agenzia Mondiale Antodoping; ogni singolo lotto viene testato e i risultati dei test si possono verificare sul sito www.colognelist.com.

La linea HERBALIFE24 è una linea completa di 7 prodotti (al momento 5 in distribuzione in Italia) che permette di personalizzare il programma per ogni atleta, questa linea è basata si evidenze scientifiche, oltre ad essere ideale per gli atleti può essere utilizzata anche dalle persone comuni. Non sono stati mischiati dei nutrienti, ma c'è una ricerca scientifica dietro ad ogni prodotto.

INGREDIENTI + RICERCA + SCIENZA fanno di questa linea qualcosa di unico, su questo sito è possibile capire come personalizzare il proprio utilizzo.

FORMULA 1 PRO
E' un sostituto del pasto, speciale per atleti con le proteine del latte, glutammica e più vitamine. Le proteine del latte contengono siero del latte e caseina, quindi garantiscono un rilascio proteico immediato e prolungato al tempo stesso. La glutammica aiuta a costruire i muscoli ed è ottima per il sistema immunitario. F1 Pro contiene solo 1 grammo di lattosio contro i 13 g. presenti nel latte, ma a parità di proteine (9 grammi).

HYDRATE
Contiene sali minerali (calcio, magnesio e sodio), vitamine dei gruppi C e B e ogni stick al gusto arancia contiene solo 12 kal. Siccome sudando sia nell'attività fisica, ma anche in ufficio, si perdono acqua e sali minerali, è una bevanda idratante ottima per tutti.

PROLONG
Bevanda isotonica che permette di mantenere il serbatoio pieno durante la gara o l'allenamento, accresce le prestazioni. Finire l'attività con il serbatoio mezzo pieno accelera il nostro recupero. Contiene carboidrati derivati da una duplice fonte (fruttosio, glucosio, maltodestrine) e proteine del siero del latte per sostenere la performance sportiva durante l'esercizio prolungato. Le vitamine dei gruppi C e B favoriscono l'idratazione, il metabolismo dei carboidrati e la protezione antiossidante.

REBUILD ENDURANCE
Bevanda per il recupero in attività come gli sport di squadra (calcio, basket, pallavolo), attività di resistenza come corsa, nuoto e bicicletta e attività estreme come il triatlon o l'arrampicata. La combinazione unica di carboidarati-proteine supporta la sintesi di glicogeno e proteine dopo l'esercizio, coadiuvando il recupero muscolare e favorendo una più rapida preparazione alla successiva sessione di allenamento o di gara.
L-Glutammina aiuta a supportare il sistema immunitario.
L-Carnitina coadiuva il metabolismo muscolare e il recupero dopo l'esercizio e supporta il metabolismo dei lipidi. La miscela di carboidrati fornisce più rapidamente energia ai muscoli rispetto ai carboidrati derivati solo da glucosio, aumentando la resistenza allo sforzo.

REBUILD STRENGHT
Bevanda per il recupero in attività come pesi e body-building, yoga, pilates, golf, velocisti e per chi fa corsa leggera. Questa bevanda unica con elevato apporto di proteine e carboidrati fornisce aminoacidi ai muscoli affaticati dopo l'esercizio anaerobio. Migliora il recupero muscolare facilitando il rifornimento di aminoacidi per la sintesi muscolare.
Gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA) L-isoleucina, L-leucina, L-valina favoriscono la sintesi proteica durante la fase di recupero e supportano il metabolismo muscolare dopo l'allenamento.

Presto sul mercato RESTORE e PREPARE.

Blogger Markus

dati presi dalla conferenza del 16 novembre a Milano, prof. Marco De Angelis (Univ. dell'Aquila) e Dott. John Heiss (UCLA)

mercoledì 2 novembre 2011

Spendi meno, mangi sano!


Anche il cibo è più caro con l'aumento dell'IVA varato dal Governo. Leggi come fare acquisti salvamuro che ti garantiscano un pieno di nutrienti.

Con l'aumento dell'IVA al 21% deciso dal Governo lo scorso settembre, anche la spesa al supermercato è diventata più cara.
E' possibile risparmiare senza rinunce e portando in tavola cibi sani? La risposta è SI. Basta seguire alcuni accorgimenti e potrai alleggerire lo scontrino, continuando a mangiare con gusto e in modo equilibrato per assicurarti tutti i nutrienti di cui hai bisogno.

Le proteine? Dai legumi. Piselli e fagioli, se uniti ai carboidrati, sono in grado di fornirti proteine nobili a costi più bassi della carne. Un esempio: i borlotti freschi costano 3€ al chilo, che diventano 2,5€ secchi in busta che scendono a meno di 2€ in lattina. "Per quanto riguarda i nutrienti fondamentali come proteine, fibre e minerali come il ferro, non ci sono differenze significative tra i legumi freschi e quelli convenzionati," spiega Marco Dalla Rosa. "Unica differenza è il sodio, maggiore nei prodotti in scatola che sarebbe bene risciacquare prima dell'uso."

Prova con i surgelati. Con verdure, legumi, carni e pesci conservati sotto zero il risparmio è assicurato e la qualità dei cibi rimane intatta. Anzi, i vegetali surgelati possono essere migliori di quelli freschi, che magari perdono sostanze nutritive nei giorni che passano tra la raccolta e il consumo. Qualche esempio di convenienza? Il filetto di branzino scende da circa 25€ al chilo a 14, i fagiolini da 2€ a 1,50€.

Lascia perdere le primizie. Oltre al fatto che ciliegie e fragole a Natale provengono da paesi lontani e quindi vengono conservate per lunghi periodi, cosa che comporta una riduzione dei loro principi nutritivi, frutta e verdura fuori stagione possono costare anche più del doppio dei prodotti raccolti secondo il calendario nostrano (vedi tabelle allegate).

Punta sulla carne bianca. Manzo e vitello viaggiano sui 17€ al chilo, contro i 10€ del cosciotto d'agnello e i 7-8€ dei petti di pollo o di tacchino. Con le carni bianche, oltre a risparmiare possiamo diminuire il rischio di malattie cardiovascolari (contengono meno grassi) assicurandoci comunque un pieno di proteine e di ferro. Comprando polli e tacchini interi si spende ancora meno; per il brodo scegli la gallina, più economica della polpa di manzo e ricca di sostanze nutritive.

Trova alternative al filetto. Se proprio volete mangiare il manzo, preferite al filetto (30€ al chilo) tagli meno costosi, come lo spezzatino (9€), cappello del prete (10€), pesce (8€) e girello (10€), ideale per gli arrosti.

Assaggia il pesce azzurro. Sgombri, sardine e alici sono un'ottima fonte di omega 3, i grassi buoni che mantengono giovani le cellule e allontanano le malattie cardiovascolari, e costano meno dei blasonati tonno, salmone, orata e branzino. Lo sgombro costa 7€ al chilo, contro i 12€ di orata e branzino, ed è più ricco di omega 3.

Chiedi l'ORATA di allevamento. Il gusto non è quello del pesce preso in mare, ma il prezzo di orate, branzini e salmoni di allevamento arriva a essere fino a 2-3 volte più basso dei prodotti pescati in mare aperto. "Proteine, vitamine e altri valori nutritivi sono sempre elevati", assicura Elena Orban, "ci sono solo un po' meno Omega 3."

Evita i salumi in vaschetta. Meglio il prosciutto crudo del banco salumeria: 27€ al chilo contro 45€ di quello di Parma in vaschetta. Stessa cosa vale per i formaggi.

Compra uova piccole. Quelle con la dicitura "grandi" costano il doppio delle altre, si passa da 70 grammi a 50, mentre le proprietà nutrizionali sono le stesse. Altro trucco, le uova da galline allevate in batteria costano meno di quelle di animali allevati a terra e hanno gli stessi nutrienti, vedi blog del 30 settembre scorso

Scegli il latte a lunga conservazione. Il latte a lunga conservazione ha gli stessi nutrienti di quello fresco pastorizzato, ma costa la metà! Ti consiglio però di assumere latti vegetali, con più nutrienti, maggiormente digeribili e se sai cercare bene, anche a prezzi bassi.

OK alla pasta industriale. La tagliatelle fresche che compri dal fornaio costano 5€ al chilo, contro i 3€ degli spaghetti industriali che trovi al super, spesso anche meno. Ricorda inoltre che la pasta fresca ha un indice glicemico più alto, cioè alza rapidamente il livello degli zuccheri nel sangue.

Buona anche la frutta non BIO. "Gli alimenti biologici non fanno in genere né bene né male. Fanno solo spendere di più", dice Edoardo Boncinelli. Per salvaguardare la salute senza pagare fino al doppio è sufficiente lavare bene frutta e verdura tradizionale per eliminare i residui delle sostanze chimiche usate durante la coltivazione.

Abituati a bere solo acqua: minerale o del rubinetto, l'acqua è il modo più sano ed economico di dissetarsi. Con le bevande gassate spendi di più e finisci per assumere un sacco di calorie.

Non esagerare con le scorte: eviterai di intasare il frigorifero e di sprecare soldi buttando via frutta e verdura che a lungo andare avvizzisce o prodotti freschi che superano la data di scadenza. Meglio fare poca spesa più volte alla settimana.

Cerca le confezioni famiglia: spendi in media il 20% in meno, ma occhio se sei single!

Fai la spesa a stomaco pieno. "Se vai al supermercato dopo mangiato limiterai le tentazioni ed eviterai gli acquisti superflui o impulsivi", dice Yann Rougier. "Sarà tanto di guadagnato per la linea e per il portafogli".


Blogger Markus

Articolo tratto da "OK la salute prima di tutto", n.11 novembre 2011, testo di Marcello Casiraghi

hanno collaborato gli specialisti:


Eduardo Boncinelli, prof. di genetica Univ. Vita-Salute S.Raffaele Milano
Marco Della Rosa, ordinario di tecnologie alimentari Univ. Bologna
Elena Orban, coordinatrice area scienza degli alimenti INRAN (istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione)
Yann Rougier, biologo e nutrizionista francese

sabato 8 ottobre 2011

Chili di troppo? Nello sport si pagano così ...

Ecco quanto il peso in eccesso riduce le prestazioni degli atleti in termini di tempi e misure. Un esempio? Tre minuti in più al chilo per chi corre la maratona.










Spesso si parla di come i calciatori tornano in "peso-forma" dopo un periodo in cui erano palesemente più grassi. In effetti, a parità di efficenza fisica, le capacità prestative peggiorano se si accumula adipe in eccesso, soprattutto negli sport nei quali si deve trasportare o sollevare il proprio corpo. Un chilo di grasso in più, fa peggiorare maggiormente chi è minuto (meno di 60kg) rispetto a chi essendo alto e muscoloso, supera gli 80kg.

Gli svantaggi del grasso in eccesso, a ogni modo, sono tutt'altro che trascurabili, vediamo nello specifico come influiscono sulle prestazioni.

MARATONA: con un adipe accresciuto di 1 kg, le prestazioni peggiorano di 2'-3'.

CORSA 1500 METRI: si peggiora di 3" il proprio tempo se il corpo si appesantisce di 1kg.

CORSA 5000 METRI: se il grasso aumenta di 1 kg c'è un peggioramento della prestazione di 10"-15".

CALCIO E RUGBY: nello scatto le prestazioni si riducono del 15% con 1 kg di massa grassa in più.

CICLISMO: 1kg di sovrappeso rallenta di circa 3" a chilometro il tempo su una salita all'8%

BASKET/PALLACANESTRO: in un cestista di 70kg avere 1kg di grasso in più riduce di un centimetro e mezzo l'elevazione

L'unico sport nel quale l'atleta non è svantaggiato dal fatto di avere percentuali altissime di massa grassa è il sumo, la lotta giapponese in cui il peso molto elevato di un atleta mette in maggiore difficoltà l'avversario.

Blogger Markus

articolo tratta "sportweek", inserto del sabato della "gazzetta dello sport"

giovedì 6 ottobre 2011

Sovrappeso 1,5 miliardi di persone: il pianeta è obeso, si salva solo l'Asia



La rivista Lancet dedica il numero all'allarme obesità. Il problema è diffuso oggi soprattutto tra i più poveri, a causa del cibo spazzatura. In Europa l'Olanda è un'isola felice. I più pesanti in assoluto in Oceania: sono gli abitanti di Nauru, Tonga e Cook.

C'è solo qualche isola felice in Asia: Cina e Giappone soprattutto. Per il resto il pianeta è "tondo", con un miliardo e mezzo di adulti in sovrappeso e un altro mezzo miliardo di obesi. In Europa ci sono pochissime eccezioni, come l'Olanda, che si salva grazie all'abitudine di andare in bicicletta. E non va meglio tra i più piccoli: sono 170 milioni i bambini obesi e in sovrappeso.

I dati arrivano dalla rivista Lancet che questa settimana dedica uno speciale alla pandemia di obesità che appesantisce la Terra. A differenza del passato, il problema è diffuso in particolare tra i poveri, che non hanno abbastanza denaro per diete sane e sono spesso costretti a nutrirsi di cibo spazzatura.

E' soprattutto nel mondo femminile che si nota una differenza tra un Paese e l'altro. In Giappone e Cina, solo una donna adulta su 20 è obesa contro una su dieci in Olanda, una su quattro in Gran Bretagna e Australia, una su tre in negli Stati Uniti. I più pesanti in assoluto sono gli abitanti delle isolette di Nauru, Tonga e Cook in Oceania (da cui non a caso provengono molti lottatori di sumo): a Tonga sono sette su dieci le donne obese.

Eppure, basterebbe poco per invertire la tendenza. Secondo uno degli esperti sentiti da Lancet (Kevin Hall del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases) tagliare dall'alimentazione quotidiana 250 calorie ogni giorno farebbe perdere 13 chili in tre anni. La maggior parte entro il primo anno. E in fondo si tratterebbe solo di rinunciare ogni giorno all'equivalente di uno snack al cioccolato.

In Italia, stando ai dati dell'ultimo Rapporto Osservasalute, più di un terzo della popolazione adulta (35,5%) è in sovrappeso, mentre quasi una persona su dieci è obesa; in totale, il 45,4% della popolazione adulta ha un peso fuori norma. Per quanto riguarda i bambini, la quota complessiva di quelli grassi è il 34%. Tra gli otto e i nove anni hanno problemi di sovrappeso e obesità rispettivamente il 22,9% e l'11,1% dei bambini.


Blogger Markus

articolo tratto da www.repubblica.it

lunedì 3 ottobre 2011

Quali sono i cibi più ricchi di fibre?

Spesso si parla di fibre come di qualcosa che "facilita la regolarità dell'intestino". Questo è dovuto al fatto che le fibre transitano nell'apparato digerente rimanendo sostanzialmente integre e raccogliendo scorie durante il loro passaggio. Questa capacità di favorire la mobilità rende le fibre essenziali per la digestione ed il benessere in generale.



Quali sono le proprietà delle fibre? Le fibre coadiuvano l'apparato digerente nella trasformazione del cibo, supportano l'assorbimento dei nutrienti e aiutano a prevenire la costipazione. Le fibre possono anche favorire il benessere del sistema cardiovascolare poichè regolano i livelli dei grassi nel sangue.

Presenti solo in cibi di origine vegetale, le fibre si dividono in due categorie: fibre solubili e fibre insolubili. Le fibre non vengono digerite, quindi non sono usate per la produzione di energia, ma vengono espulse dal corpo. Le fibre solubili costituiscono una massa inerte che agevola il transito del cibo nel tratto intestinale. L'apporto di entrambi i tipi di fibre è essenziale.

Ma quali sono i cibi più ricchi di fibre? Molte ottime fonti di fibre come frutta e verdura, avena, crusca d'avena e semi di lino, sono ricchi di fibre sia solubili che insolubili. Fibre solubili: frutta e verdura (in particolare arance, mele e carote) , avena e crusca d'avena, piselli, fagioli, lenticchie, orzo e frutta in guscio. Fibre insolubili: frutti e verdura (con la buccia) cereali integrali, avena, furtta in guscio e semi.

Le fibre sono ottime anche per il controllo del peso! Consumare cibi ricchi di fibre non solo fa bene alla salute, ma può anche favorire il controllo del peso perchè le fibre prolungano la digestione e quindi anche la sensazione di sazietà.

Un aiuto a rispettare il fabbisogno giornaliero di fibre: ogni frullato di Formula 1 contiene almeno 2,5 gr di fibre. Multifibre può aiutare a raggiungere un sufficiente apporto di fibre e favorire una migliore digestione.

venerdì 30 settembre 2011

Galline a terra o in gabbia
le uova sono sempre le stesse

Una ricerca pubblicata su Poultry science mostra che le proprietà qualitative non cambiano: identici i livelli di vitamine e colesterolo. Leggere differenze solo nel contenuto di grassi e di beta-carotene. Il test eseguito su un campione di 400 esemplari

Per gli animalisti e per i cultori dell'agricoltura tradizionale sarà una delusione. Le galline che vivono in libertà (magari nell'aia di una fattoria) e quelle allevate in gabbia depongono uova con le stesse proprietà qualitative. La vita all'aria aperta, insomma, non fa la differenza. A sostenerlo è uno studio pubblicato su Poultry science da alcuni ricercatori della North Carolina State University, guidati da Kenneth Anderson.

I ricercatori hanno esaminato le uova deposte a 50, 62, e 74 settimane di età da 400 galline - alcune allevate a terra, altre in gabbie - sottoposte a un'identica alimentazione. I test sono stati eseguiti in quattro diversi laboratori specializzati. L'obiettivo era rilevare i livelli di acidi grassi, di colesterolo e di vitamine A ed E contenuti in ognuna.

Dagli esami è emerso che, nonostante il contenuto di grassi totali fosse leggermente più alto nelle uova delle galline allevate in libertà e le uova da gabbia fossero risultate leggermente più ricche in beta-carotene, i livelli di colesterolo e delle vitamine A ed E risultavano del tutto equivalenti. "Alla luce dei dati ottenuti (spiega Anderson) non può essere stabilito un significativo vantaggio nutrizionale delle uova prodotte da galline allevate a terra contro quelle delle galline cresciute in gabbia".

Lo studio, comunque, promuove le uova sul piano delle qualità nutrizionali. E sottolinea che contengono un livello di colesterolo più basso rispetto a quanto finora previsto dal ministero dell'agricoltura degli Stati Uniti. Anche in questo caso, comunque siano state deposte. Nelle linee guida americane, dunque, il livello di colesterolo è stato rivisto e abbassato da 213 a 185 milligrammo per ogni uovo.

Una conferma che mette sullo stesso piano queste due tipologie di allevamento alla vigilia del primo gennaio del 2012, quando scatterà l'obbligo deciso da Bruxelles di trasformare gli allevamenti di ovaiole dotandoli di gabbie più ampie oppure di rinunciare a queste per passare all'allevamento a terra.

Mangimi e qualità

"Da questo studio emerge un dato di grande rilevanza che sfata il mito della negatività dell'allevamento avicolo e mette in evidenza la qualità di tutte le uova prodotte dal comparto avicolo italiano.” La ricerca statunitense, è il parere espresso da Assalzoo, conferma la validità dello schema alimentare basato sui mangimi, che per quanto riguarda l'Italia sono strettamente controllati e validati da complessi processi di controllo e in molti casi prodotti da aziende che rispettano il “Codex Assalzoo”, un insieme di regole che vanno oltre quelle stabilite dalla legge e che i mangimisti si sono imposti a maggiore garanzia della qualità e sicurezza dei prodotti di origine animale.

Il capitolo benessere

L'equivalenza nutrizionale delle uova prodotte nei due diversi sistemi di allevamento, a terra o in batteria, lascia comunque aperto il capitolo del benessere delle ovaiole che impone dal prossimo gennaio l'adeguamento degli impianti di allevamento. Agli allevatori potrebbe essere concessa una proroga (ma guai a chiamarla così, a Bruxelles potrebbero arrabbiarsi...), purché si impegnino a realizzare i cambiamenti necessari entro tempi certi. Dunque per le galline si prospettano tempi più “felici”, un benessere che non avrà a quanto pare influenza sulla qualità delle uova, ma che alleggerirà il portafoglio degli allevatori. Questo è certo.

Blogger Markus


articolo tratto da www.repubblica.it, 29 agosto 2011, e da agronotizie.imagelinenetwork.co
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martedì 27 settembre 2011

Svegliarsi presto al mattino fa bene alla salute!


Svegliarsi di buon'ora al mattino è un'abitudine salutare che fa anche essere più felici. Secondo un'indagine svolta dalla Roehampton University, infatti, i mattinieri sono più magri, di umore più allegro e, generalmente, in condizioni di salute migliori rispetto a quelli che indugiano troppo nel letto prima di alzarsi.

Lo studio, presentato durante un convegno della British Psychological Society, è stato condotto su 1.068 adulti che sono stati interpellati in una indagine online a proposito della loro salute, dell'umore, dell'ansietà e del ritmo sveglia/sonno.

Mediamente, le persone classificate come 'morning people' si alzavano alle 6.58 del mattino, mentre quelle definite 'evening people' non aprivano gli occhi prima delle 8.54. Durante il week end, comunque, entrambe le categorie si attardavano sotto le lenzuola un'ora in più.

I più mattinieri sono risultati "più in salute, più felici e con un più basso indice di massa corporea" ha spiegato Joerg Huber, che ha condotto la ricerca. La ragione, secondo gli scienziati, potrebbe risiedere nel fatto che svegliarsi presto ogni mattina per 'lottare' con i figli per portarli a scuola in tempo utile e per finire tutte le faccende domestiche prima di uscire per andare al lavoro, aiuta le persone ad adattarsi e resistere meglio alla frenetica vita moderna.

Se poi ci aggiungiamo una colazione equilibrata Herbalife con Aloe, infuso alle erbe Thermojetics e Formula 1, il risveglio sarà ancora più frizzante ed affronteremo la giornata con tanta energia in piu!

A presto Blogger Markus