mercoledì 13 luglio 2011

Dieta: consigli e miti da sfatare
. Saltare i pasti non fa dimagrire



Saltare i pasti non fa dimagrire: tutto quello che dovete sapere per non commettere errori al momento di scegliere cosa comprare al supermercato e come alimentarvi.




Dieta, i miti da sfatare. “Abbassa la pressione”. “Scioglie la cellulite”. “Riduce il colesterolo”. “Fa perdere peso”. “Difende il cuore”. Messaggi a cui difficilmente si riesce a resistere. Andiamo al supermercato e li troviamo dappertutto. Accendiamo la televisione ed eccoli ad ogni ora del giorno e della notte, promossi da accreditati testimonial ad indicarci come sgonfiarci, come fare più pipì, come assumere più calcio... il tutto ovviamente con zero calorie! Veri e propri specchietti per le allodole che ci strizzano l’occhio dagli scaffali degli yogurt, dei dolciumi, delle bibite e persino dei salumi, delle paste e delle insalate. Insomma, è sufficiente prenderli ed infilarli nel carrello, oltre che pagarli abbondantemente alla cassa, per prevenire e curare quasi tutti i disturbi di noi poveri mortali. E’ nata quella che ormai viene definita "nutraceutica", una visione medicamentale dell'alimentazione, composta dall’abile miscela di cibo e medicina che crea prodotti con caratteristiche miste, metà farmaci metà alimenti. Peccato che però non sempre, ma molto spesso, la scienza con questi miracolosi prodotti non c’entri proprio niente. Per l’esattezza, secondo l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) quattro volte su cinque ciò che è scritto sulle etichette non corrisponde a realtà. E allora? Salvaguardiamoci, come d’altronde, con differenti iniziative, sta facendo l’Unione Europea. Come? Innanzitutto informandoci, non facendoci abbagliare da pubblicità più o meno mistificatorie, rivalutando l’alimentazione tradizionale.
Herbalife invece risponde coni suoi prodotti alle legge sull'etichettatura, cioè tutto quello scritto sull'etichetta è contenuto nei prodotti, e poi c'è FEDERSALUS che controlla che tutto venga rispettato.

DIETA, DOMANDE E RISPOSTE: ZUCCHERO O MIELE?
— Le differenza tra questi due dolcificanti è molto sottile; il miele, in virtù del suo contenuto vitaminico e minerale è sicuramente un alimento migliore dello zucchero anche se molte volte gli vengono attribuite proprietà che non possiede. Il miele, inoltre, ha un potere dolcificante superiore, e ciò consente di impiegarne quantità inferiori rispetto allo zucchero da cucina. Ha anche un contenuto calorico più basso (304 Kcal per 100 grammi contro le 392 dello zucchero tradizionale e le 362 dello zucchero di canna) perché più ricco di acqua. Nonostante ciò un cucchiaino di miele fornisce più calorie e carboidrati rispetto ad un cucchiaino di zucchero, a causa del suo maggior peso specifico.
La mia esperienza mi dice che un cucchiaino di zuccherò nel caffè non rappresenta un grande problema, a meno che i caffè nella giornata non siano tanti.

UNA PILLOLA MI FARÀ PERDERE CHILI? — Le cosiddette pillole "blocca-grassi" sono costituite, quando va bene, da una combinazione di ingredienti ad alto contenuto di fibre, vitamine e minerali, combinazione che non é stata ancora provata scientificamente essere in grado di bloccare l'assorbimento di grassi. Nella migliore delle ipotesi, queste pillole sono uno spreco di soldi, come affermato da Erica Ilton, R.D., un'esperta di nutrizione di New York. E poiché questi prodotti non sono regolamentati da precise norme, potrebbero persino essere pericolosi per la salute. Come d’altronde confermato da un recente studio di Swissmedic, istituto svizzero per gli agenti terapeutici, che, dopo avere analizzato in laboratorio 122 campioni di "pillole dimagranti" che vanno per la maggiore su internet, ha constatato che in 9 casi su 10 contengono sostanze dannose. Come la sibutramina, ritirata dal mercato più di un anno fa in tutto il mondo, il rimonabant, un prodotto che agisce su vari aspetti del metabolismo, ma che non dà luogo ad alcun beneficio terapeutico. Inoltre, la ricerca ha svelato che un terzo delle confezioni, pur se dichiarate come puramente vegetali, contenevano eccipienti chimici.
Ecco perchè Herbalife da 31 anni vende integratori naturali e conformi alle leggi dei 76 stati in cui è presente, altrimenti li avrebbero ritirati.

ESISTONO FORMAGGI MAGRI? — In realtà non esistono formaggi magri: i fiocchi di latte o la ricotta, prodotti a partire dal siero e non dal grasso del latte, ed i formaggi light, privati di parte del grasso, contengono l’11-13% di grassi, almeno il doppio rispetto a un piatto di pesce o di carne. I formaggi freschi (mozzarella, stracchino, crescenza) hanno circa il 20% di grassi. E con i formaggi stagionati (grana, parmigiano, taleggio, gorgonzola), la quota di grasso arriva anche al 35%. Ma quello che conta è la quantità, più che la percentuale di grassi sempre abbastanza elevata. Sarebbe bene non superare i 30-50 g di formaggio al giorno.

SE SALTO I PASTI DIMAGRISCO? — Assolutamente no. Bisogna mangiare di certo tre volte al giorno, meglio anche quattro o cinque. La spiegazione è semplice: ogni volta che introduciamo degli alimenti, viene secreta l'insulina che ne favorisce l'assimilazione nell'organismo. Questa secrezione è minore nel caso di una piccola quantità assorbita rispetto a una maggiore. Ecco perché, a parità di calorie, se ne bruciano di più moltiplicando i pasti. I ricercatori della Mayo Clinic hanno, inoltre, scoperto che le persone che mangiano 5/6 volte al giorno hanno il colesterolo totale e l'LDL più bassi del 5% rispetto alle persone che mangiano 1/2 volte al giorno.
Ecco perchè Herbalife insiste sui 5 pasti giornalieri proteici, come minimo, perchè è importante dare i nutrienti al nostro corpo ogni 3/4 ore in modo che vengano assimilati nel miglior modo.

Blogger Markus

continua

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