mercoledì 20 aprile 2011

Se la cura è il cibo

Le malattie curabili con frutta e verdura. Un tempo si credeva che il cibo fosse solo una fonte di energia per le cellule. In effetti è il destino della maggior parte dei suoi composti. Non tutti. Alcuni non vengono metallizzati: si sfilano dal boccone e diventano "ligandi", cioè molecole che, legandosi a proteine "manopola", regolano alcuni geni, aumentandone o riducendone il volume, cioè l'espressione. E non solo in chi mangia, anche nei suoi discendenti. L'epigenetica è la scienza che studia queste "annotazioni" chimiche.


Una dieta sana, come quella mediterranea, ricca di vegetali, olio d'oliva, pesce e povera di carne e prodotti di origine animale riduce nella maggioranza della popolazione il "volume" dei molti geni che predispongono a malattie croniche come arteriosclerosi, obesità, diabete, alcuni tumori come quello dell'endometrio e alla mammella, e malattie neurodegenerative. Ma forse anche infertilità, osteoporosi e schizofrenia. In futuro, quando saranno note tutte le associazioni fra le malattie e i geni, disporremo di test per individuare la predisposizione personale nostra e dei nostri discendenti e i nutrienti per contrastare l'insorgere fin nella vita fetale, con l'alimentazione dei genitori e dei nonni. I nutrienti sono componenti essenziali della nostra alimentazione e non sono prodotti dalle cellule: l'organismo dipende da quelli forniti con l'alimentazione.

In un futuro non tanto prossimo andremo a fare la spesa con una carta magnetica, dove ad ogni individuo sarà consigliato cosa mangiare per sé e per la propria discendenza. La nutrizione personalizzata, basata sul genotipo individuale, è un'ipotesi ragionevole, anche se richiederà molti anni di ricerche per trasformarsi in realtà. La nutrizione personalizzata servirà anche per prevenire e curare le malattie complesse che insorgono in età avanzata e alle quali tutti sono predisposti. Non è un problema di integratori, o di dieta di un mese, ma di alimentazione mirata che dura tutta la vita.

Purtroppo non possiamo fidarci della consulenza del palato, o meglio dei ricettori del gusto presenti sulla lingua, che si sono evoluti in milioni di anni per consentire agli antenati dell'uomo moderno di sopravvivere in tempi di carestia, hanno reso appetibili sapori come il dolce, il salato, il grasso e il calcio. Sono tutti associati a alimenti ipercalorici poco disponibili in passato; diversamente dal passato, oggi non è mai tempo di carestia nel mondo occidentale. Agricoltura e zootecnica si sono diffuse e evolute e i banconi dei supermercati sono pieni di carni, salumi, latticini, snack salati, biscotti e caramelle. Le papille gustative si sono dimostrate i peggiori nemici della salute, e invece ci incentivare il consumo di cibi di origine vegetale, ricchi di nutrienti, rendono appetibile la ricca dieta contemporanea, che favorisce diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e degenerative del sistema nervoso.

Ho avuto la fortuna di incontrare Herbalife quasi 6 anni fa, da allora mi nutro tutti i giorni in modo equilibrato dando al mio organismo tutti i nutrienti necessari per far si che le mie cellule e quelle dei miei famigliari si riproducano in modo sano, anche nelle prossime generazioni.

A presto Blogger Markus

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